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Il presente volume nasce da una collaborazione di ricerca, ormai decennale, tra psicologi e architetti, che è in linea con quanto si va articolando in ambito internazionale nel settore delle scienze ambientali. Nei contributi teorici ed empirici che compongono il presente libro, ogni autore, partendo dal punto di vista della propria disciplina d'appartenenza, riflette e sviluppa, a seguito del lavoro portato avanti insieme, specifici temi d'interesse, quali per esempio, la rappresentazione grafica della città tra manifestazione estetica e conoscenza, la differenza nella centralità di significato e d'uso della piazza a seconda di parametri di lettura propri all'architettura o propri all'utente, la città di Roma esperita per la prima volta da turisti di sei nazionalità, la capacità dei non vedenti di rappresentare graficamente la mappa mentale della città di Torino, le ultime prospettive di studio dell'ambiente urbano secondo la psicologia sociale dell'ambiente, le differenze di genere nella lettura di spazi privati. L'attenzione è focalizzata sul "lettore" degli spazi, ossia il fruitore, quotidiano e non, di ambienti privati e pubblici.
